Presentata un’interrogazione parlamentare sull’incendio del minibus sulla Ss 36Il conducente è a tutti gli effetti un edicolante




Il senatore Massimo Mallegni (Fi) ha presentato in Senato un’interrogazione orale a carattere di urgenza sulla vicenda del minibus della sezione comasca della Croce Rossa Italiana, che stava trasportando un gruppo di venticinque ragazzi dell’oratorio di Lipomo (Co) ed è andato a fuoco nella galleria ‘Fiumelatte’, ubicata nel comune di Perledo (Lc) di cui Pullman ha già trattato. Nel corso dell’interrogazione, Mallegni ha ricostruito i fatti come emersi dai mezzi d’informazione e ha chiesto se il conducente del mezzo - ufficialmente impiegato in un’edicola - che ha provveduto a trarre in salvo i ragazzi trasportati facendoli scendere prontamente dal bus, fosse in possesso della necessaria professionalità. Mallegni inoltre richiede un accertamento concreto dei fatti, sullo stato del mezzo utilizzato, sulla presenza delle dovute certificazioni di sicurezza, ma soprattutto su possibili condotte colpose da parte di coloro che hanno organizzato il viaggio dei ragazzi anche al fine di riscontrare eventuali responsabilità penali.
Il senatore, già sindaco del comune di Pietrasanta (Lu) e imprenditore nel settore turistico, ricorda come, per ovvi motivi di sicurezza dei viaggiatori, quando si organizzano viaggi organizzati sia necessario rivolgersi a società di trasporto regolarmente iscritte al R.E.N. (Registro Elettronico Nazionale), le stesse che paradossalmente hanno ora i loro mezzi nuovi e sicuri fermi in rimessa, con la maggior parte dei loro autisti in cassa integrazione. Gli autisti professionisti infatti, grazie alla loro specializzazione, certificata dal possesso del Cqc (Carta di Qualificazione del Conducente) possono garantire reali condizioni di sicurezza.