Il Metromare preso come modello da esperti internazionali

A Rimini si è svolta la riunione periodica degli user group del progetto europeo eBrt2030

Metromare, il sistema di trasporto filoviario di tipo Bus Rapid Transit che collega la stazione di Rimini a quella di Riccione (Rn), è stato il protagonista del meeting in Romagna di una trentina di esperti del trasporto pubblico provenienti da dodici differenti paesi. Si tratta dello ‘user group’ relativo al progetto europeo eBrt2030 che mira a dimostrare l’applicabilità di una nuova generazione di sistemi Brt (Bus Rapid Transit) elettrici in diversi contesti urbani. Le precedenti riunioni si sono svolte a Barcellona (Spagna), Lund (Svezia) e Nantes (Francia). Gli esperti internazionali stanno studiando la possibilità di implementazione di sistemi Brt nelle loro città unite con soluzioni innovative per sistemi di ricarica, automazione e gestione delle flotte. L’obiettivo del progetto eBrt2030 coordinato da Uitp insieme a 49 partners è ridurre drasticamente le emissioni di gas inquinanti, la congestione del traffico, sostenendo la transizione verso un trasporto sostenibile a zero emissioni in tutta Europa sempre più attrattivo e alternativo al mezzo privato. Rimini è uno dei sei demo sites europei del progetto e Start Romagna sta sviluppando una specifica attività di sperimentazione sul Metromare, con la partecipazione dell’Università di Bologna - Campus di Cesena, Enel X e Asstra, associazione datoriale, nazionale, delle aziende di trasporto pubblico regionale e locale in Italia, sia a capitale pubblico sia a capitale privato. A seguito delle prime fasi del progetto eBrt 2030 con Start Romagna protagonista per l’Italia, stanno per entrare nel programma europeo anche le città di Bergamo, Taranto, Vicenza e Torino.
La sperimentazione gode di un finanziamento di 1,2 milioni di euro da ripartire con gli altri partners, provenienti dal finanziamento europeo Horizon Europe che punta a favorire la transizione alla mobilità elettrica nel trasporto pubblico, all’aumento dell’efficienza energetica del sistema e ad aumentare ulteriormente la sicurezza dei tracciati.(descrizione)
“Siamo onorati di essere qui a Rimini ospitati da Start Romagna – hanno detto Simon Collet (le Tec) e Eduardo Gonzales (dBus), copresidenti dello User Group - per poter conoscere il servizio svolto dal Metromare. È fondamentale per il nostro gruppo avere la possibilità di discutere di innovazione per favorire lo scambio di conoscenze sui sistemi Brt elettrici”. “Sono state due giornate di confronto fra progetti ed esperienze – ha detto Roberto Sacchetti, Presidente di Start Romagna, intervenuto anche a nome di Asstra, dell’associazione nazionale di settore – utili a fare il punto sul trasporto elettrificato rapido su gomma che utilizza tecnologie sempre più evolute. Il Metromare ha definitivamente aperto la strada al futuro del trasporto pubblico nel territorio riminese. La puntualità del servizio insieme alla sicurezza sono fattori decisivi per l’appetibilità del trasporto pubblico e la conseguente riduzione di auto private sulle strade. Il Metromare rappresenta una struttura innovativa, che presto sarà estesa ed è pronta ad accogliere ulteriori innovazioni che il progetto eBrt2030 sta sperimentando”.

“Il Metromare - ha detto Valentina Ridolfi, Assessora del Comune di Rimini all’Urbanistica e Pianificazione del Territorio - è infrastruttura che distingue e accredita la nostra destinazione turistica, fornendo risposte avanzate ad un sistema di trasporto pubblico che, per assumere il ruolo che tutti vogliamo, deve garantire puntualità e qualità. L’apprezzamento internazionale ricevuto al meeting eBRT e la particolare attenzione rivolta all’organizzazione adottata, testimoniano che siamo sulla buona strada e i programmi di imminente estensione daranno ulteriore impulso al cambiamento a cui siamo chiamati”.

Parole a cui seguono quelle di Stefano Giannini presidente di Pmr, acronimo di Patrimonio mobilità provincia di Rimini, società appartenente agli enti locali che detiene, nell’ambito del bacino provinciale riminese, la proprietà delle reti e dei beni strumentali allo svolgimento del servizio di trasporto pubblico locale, garantendone la loro custodia e manutenzione e la relativa messa a disposizione ai gestori e che si occupa, inoltre, della realizzazione di infrastrutture di trasporto e per la mobilità:

“Da questi due giorni è emersa la collocazione europea del progetto Metromare, oggetto di attenzione e di studio da parte di esperti internazionali. La lungimiranza della scelta è testimoniata dalla precisa necessità di estenderlo sul territorio. A breve riceveremo il progetto esecutivo della prosecuzione fino alla Fiera, mentre siamo pronti a presentare la domanda di completo finanziamento al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per la prosecuzione a nord verso Santarcangelo e a sud fino a Cattolica”.

“Il Comune di Riccione – ha detto Simone Imola, assessore ai trasporti della cittadina romagnola - ha intrapreso con decisione un percorso verso la sostenibilità, investendo in infrastrutture che promuovono la mobilità dolce e il trasporto ecologico. Abbiamo sostenuto l’opera del Metromare e attendiamo il prolungamento previsto. Aderiamo al progetto eBrt2030 con entusiasmo perché siamo orgogliosi di far parte di una rete europea che condivida questi stessi obiettivi”.

“Ci stiamo dedicando – ha aggiunto Stefano Sirri, responsabile manutenzione Start Romagna – ad una sperimentazione che spazia da obiettivi sulla sicurezza attiva, con telecamere in grado di riconoscere automaticamente la presenza di figure sul tracciato e sistemi che intervengono sulla guida del bus, fino alla rimodulazione dinamica del servizio per adeguare le frequenze leggendo in tempo reale la numerosità delle persone che attendono alle fermate. C’è poi la sperimentazione di un’informazione dinamica ai passeggeri, che a bordo del Metromare e alle fermate riceveranno avvisi in tempo reale sulle condizioni del trasporto. Si aggiungono obiettivi sulla manutenzione dei mezzi e sulla gestione di riscaldamento e ventilazione, con l’ottimizzazione dei consumi di energia”.