Audizione del ministro Giovannini in Commissione TrasportiIl potenziamento dell’offerta è fondamentale




In Italia abbiamo un uso molto più limitato del trasporto pubblico rispetto ad altri paesi”. Questa è una delle considerazioni espresse dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini durante un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera sullo stato del trasporto pubblico locale con riferimento all’emergenza sanitaria, anche in vista della riapertura delle scuole che si è tenuta lo scorso 9 settembre.

Come riporta il quotidiano Il Sole 24 ore, il ministro ha continuato il suo intervento dichiarando che “La riforma del trasporto pubblico locale è oramai ineludibile” per poi ricordare che “… il Governo in questi mesi ha lavorato su quattro direttrici fondamentali: il potenziamento dell’offerta, la distribuzione della domanda, le regole di funzionamento del sistema dei trasporti e la riforma del trasporto pubblico locale”. Giovannini ha poi spiegato che i risultati della commissione incaricata di fare proposte per riformare il sistema del Tpl “sono ora alla valutazione del ministero e verranno discussi con i rappresentanti delle parti sociali prima di avviare il confronto con le commissioni parlamentari”. Tale commissione di studio, presieduta da Bernardo Giorgio Mattarella, ordinario di diritto amministrativo presso il dipartimento di giurisprudenza dell’università Luiss Guido Carli, era stata istituita con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli lo scorso mese di gennaio.

Il ministro ha poi affrontato la questione del green pass, che dal 1°settembre è obbligatorio sui treni a lunga percorrenza, a bordo dei quali finora sono state riscontrate un numero molto limitato di violazioni di questa disposizione, mentre invece tale certificazione non è prevista sui mezzi del trasporto pubblico locale come bus, tram e metropolitane.

Analizzando più nel dettaglio i quattro principali indirizzi emersi durante l’intervento del ministro, al primo posto troviamo il potenziamento dell’offerta - specialmente nelle ore di punta - con fondi per la compensazione dei mancati ricavi delle aziende e denaro per la fornitura di servizi aggiuntivi. A questo si aggiunge la necessità di una migliore distribuzione della domanda per ridurre i picchi nelle ore di punta, grazie allo sfasamento degli orari scolastici e degli esercizi commerciali e all’allargamento dell’obbligo di nomina dei mobility manager nelle imprese e nella pubblica amministrazione con sede nei comuni che fanno scattare tale obbligo. Occorrono inoltre linee guida per il funzionamento dei trasporti e per la sicurezza dei lavoratori e la riforma del trasporto pubblico locale.