Van Hool, no alla ristrutturazioneUna controversia stoppa il piano di trasferimento della produzione e relativa riduzione del personale




Colpo di scena nella vicenda inerente l’improvvisa crisi della divisione bus di Van Hool. Qualche settimana fa avevamo scritto del piano di ristrutturazione proposto, che prevedeva un’ingente riduzione del personale, ma soprattutto il trasferimento dell’intera produzione nello stabilimento macedone del marchio belga.

Una controversia sull'eredità tra gli azionisti e la famiglia Van Hool ha complicato le azioni già pianificate e una rapida risoluzione di questa controversia è diventata impossibile. Di conseguenza, la fiducia degli altri stakeholder nel rafforzare il capitale di Van Hool è venuta meno, per cui l’attuazione del piano di risanamento aziendale in una situazione di continuità operativa non è più fattibile. Con l’imminente scadenza del 31 marzo per l’approvazione del ‘Recovery Plan Van Hool,’ la società aveva già avviato un percorso parallelo per esplorare scenari alternativi. Ciò includeva discussioni con potenziali acquirenti per programmare un possibile riavvio della produzione, con attenzione a tutte le parti interessate, in particolare ai dipendenti.

"Ci rifiutiamo assolutamente di arrenderci e continuiamo a fare il massimo sforzo per trovare una soluzione entro la fine di marzo", ha affermato Marc Zwaaneveld, co-CEO di Van Hool. "Crediamo che una soluzione sia ancora realizzabile, ma abbiamo bisogno del massimo sostegno da parte di tutte le parti coinvolte. Lavoriamo insieme e manteniamo la calma per rendere possibile un futuro sostenibile."