An.bti, l'Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani, aderente a Confcommercio ha presentato nella giornata di ieri 4 maggio durante il seminario 'Le ruote del turismo: il settore dei bus turistici in Italia' un'analisi sul mercato nazionale dei bus turistici realizzata assieme a Isfort, istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti.
L'indagine ha messo in luce, tra l'altro, ancora una volta la mancanza di conducenti, deficit che per il solo nostro paese viene stimato in ben 6.700 autisti. La proposta di An.bti sul punto è quella di incentivare l'ingresso di giovani e stranieri alle professioni del turismo, abbassando le soglie di accesso in particolare quella di età anagrafica (attualmente fissata a 24 anni) e ampliando i canali formativi anche al di fuori dei confini nazionali.
Il settore del noleggio autobus con conducente esce con un numero di aziende quasi dimezzato rispetto al 2017 e con una riduzione del parco mezzi nell'ordine del 10 per cento.
Più della metà del parco bus in circolazione nel nostro paese è fatto di veicoli di ultima generazione e con ridotte emissioni nocive (54 per cento bus Euro V e VI)
Riccardo Verona, Presidente dell'associazione ha dichiarato: “Il settore dei bus turistici ha rialzato la testa dopo anni di estrema difficoltà, ma la ripartenza è comunque accompagnata da troppe incertezze. Oggi più che mai è necessario il sostegno delle Istituzioni perché abbiamo bisogno di aiuti innanzitutto per il rinnovo sostenibile dei veicoli, che non può essere sorretto solo dalle nostre imprese. In secondo luogo è indispensabile trovare soluzioni per ovviare alla carenza del personale viaggiante e contestualmente procedere al riconoscimento strutturale, al pari di altri comparti, delle agevolazioni sulle accise del carburante. È giunto il momento di riconoscere l’unicità, la peculiarità e la flessibilità del nostro servizio che è senza limitazioni di orari, di percorso e di nessun altro genere. Siamo “Le Ruote del Turismo” e vogliamo continuare ad esserlo con sempre maggiore qualità ed efficienza.”
A Pullman Verona aggiunge inoltre “Siamo contenti di essere un settore che è uscito dall'anonimato avendo acquisito una nostra identità, e di essere riconosciuti al pari delle altre categorie”