Prometeon ancora con SmartBUSLa società fornirà i suoi pneumatici per il nuovo test a Torino




Prometeon Tyre Group prosegue sulla strada della mobilità sostenibile, confermandosi, dopo l'esperienza sperimentale di La Spezia, al fianco di E-CO Hev, lo spinoff del Politecnico di Milano promotore del programma SmartBUS. Per la nuova fase di test al via il primo marzo 2020, lo speciale autobus elettrico 'calzerà' pneumatici a marchio Pirelli MC:01 e-URBAN nella misura 275/70 R 22,5.

La prova, condotta nella città di Torino, avrà durata di tre mesi e vedrà il veicolo muoversi lungo il percorso della Linea 19 grazie all'intesa raggiunta con Gruppo Torinese Trasporti SpA. Il mezzo potrà appoggiarsi per la ricarica alla stazione di Via Cavalli in corrispondenza del Palazzo di Giustizia. 

"Dopo il successo di ATC La Spezia, anche GTT Torino, operatore leader del trasporto pubblico locale piemontese, accorda fiducia al nostro concetto di mobilità elettrica intelligente - ha dichiarato l'Ing. Paolo Bernardini, Presidente di E-CO Hev -. SmartBUS, oltre a essere sicuro, confortevole, affidabile e conveniente, possiede caratteristiche vantaggiose sia sotto il profilo ambientale che sociale". 

Tratti che si ritrovano anche nell'offerta di Prometeon, come ha rilevato il suo Chief Operating Officer, Gregorio Borgo, che ha definita la società "sempre più coinvolta nella ricerca di soluzioni tecnologiche che minimizzino l'impatto ambientale attraverso prodotti sempre più performanti e allo stesso tempo più sostenibili, sia in termini di sicurezza che nel rispetto dell'ambiente".

Per la sperimentazione di Torino la scelta è ricaduta su un prodotto dalle caratteristiche importanti quando si guarda alla qualità del sistema di trasporto urbano: alto chilometraggio ed elevata silenziosità. Caratteristiche che si combinano a quelle dello SmartBUS, a partire dall'architettura per la ricarica in modalità veloce che non necessita dell'installazione di apposite infrastrutture all'interno del deposito, potendosi appoggiare direttamente alle stazioni al capolinea.

L'utilizzo di un ultracondensatore con diverse capacità di autonomia, oltre a rispondere a tutte le esigenze della mobilità cittadina, previene il degrado del sistema di accumulo.