La Casa Italiana festeggia il raggiungimento di un importante traguardo di produzione, con la consegna dell’unità numero 50.000 del vendutissimo Crossway a Öbb Postbus, principale azienda di trasporto persone su gomma dell’Austria - dove gestisce la maggior parte della rete interurbana -, controllata dalle ferrovie federali austriache. Grazie al rilevante numero di unità prodotte, l’Iveco Crossway diventa così l’autobus interurbano più venduto al mondo, avendo riscontrato grande successo non solo nel continente europeo ma anche in quello africano.
I festeggiamenti si sono tenuti presso lo stabilimento di Vysoké Mýto, in Repubblica Ceca, dove da quindici anni avviene la produzione della gamma Crossway, alla presenza del responsabile dell’impianto. Karel Zamastil, e di Sasha Kaehne, responsabile della divisione veicoli pesanti di Iveco Bus.
L’autobus numero 50.000 fa parte d’un ordine di duecento Crossway (tra classici e low entry) ordinati nel 2016 da Öbb Postbus, che ha una flotta che arriva a sfiorare i 1.300 mezzi, una delle maggiori d’Europa e la più grande dell’area Dach (Germania, Austria e Svizzera).
Il Crossway da 12 metri versione low entry Line scelto dall’azienda austriaca ha prese di ricarica Usb in ciascun sedile, impianto di aria condizionata e schermo led interno. Monta un motore Cursor 9 Euro 6 da 360 cavalli la cui esclusiva tecnologia brevettata Hi-Scr senza ricircolo dei gas di scarico assicura livelli di emissioni ridotti e consente di diminuire il consumo di carburante nonché i costi di manutenzione.
“Siamo particolarmente orgogliosi di celebrare la consegna del 50.000esimo Crossway a Öbb Postbus, che ringraziamo sentitamente per la continua fiducia riposta nella gamma Crossway”, ha dichiarato Stéphane Espinasse, responsabile globale del marchio Iveco Bus, che ha aggiunto: “La produzione di 50.000 veicoli costituisce una pietra miliare nella storia del Crossway che, grazie alla sua versatilità e affidabilità comprovata, nel corso degli anni è diventato il modello più venduto in assoluto nel proprio segmento di mercato”.